Il patchouli, questa foglia esotica che è arrivata alle nostre narici grazie alla Via della Seta ha affascinato la borghesia dell'Ottocento così come gli hippy del Novecento. Il patchouli richiama il desiderio di altrove, di esotismo e mistero. Essenza di paradossi, il suo lato imbalsamatore, arrotondato da fava tonka, legno di sandalo e balsamo di tolù riesce a conciliare ribellione e “establishment”. Mai terroso, ricorda le foglie secche dell'arbusto come le sete opulente che portavano il suo profumo dolce e invitante.